Il
Prefetto di Milano è quella persona che sta tentando dalla primavera
scorsa di piazzare 300 profughi (o clandestini al 90%)
nella caserma Cadorna di Legnano incurante di quello che potrebbe
succedere.
Il
Prefetto è lo stesso che adesso vuole piazzare 650 profughi in tutti
i comuni di zona.
Il
prefetto, per intenderci, è anche lo stesso che non riesce a garantire
la sicurezza di una partita di serie D e che vieta adesso ai
tifosi del Varese di andare a Legnano a vedere un derby che si gioca
dagli anni '20 per paura di incidenti.
Il
Prefetto è il medesimo che per paura di incidenti ha fatto pressioni
per spostare la Pro Patria nell'altro girone.
Quindi
ci dovremmo affidare a funzionari statali che portano centinaia di
persone dall'Africa a Legnano e zona e che viceversa hanno difficoltà a
gestire una
partita di calcio di quarta serie?
Bisognerebbe
ricordare al Signor Prefetto una cosa: lo scorso anno Legnano-Varese
si disputò in Eccellenza con lo stadio pieno e senza
incidenti di sorta. Lo stesso avvenne a Varese.
Limitare
l'accesso allo stadio nel 2016 a tifosi LOMBARDI costretti
ad abitare in una zona in cui la sicurezza propria non è più
garantita - e non lo diciamo noi ma le centinaia di fatti di
cronaca raccontati dai giornali - è una doppia presa in giro.
Da
una parte garantismo estremo per chi viene dalla parte opposta
del mondo. Dall'altra divieti assurdi per chi è nato qui ed
abita qui e che non è neppure libero di guardarsi in santa pace una
partita di calcio di quarta serie.
Domenica
c'è il derby a Milano: lo vieti!!!
E'
la medesima cosa, con la differenza che lì ci sono in gioco milioni
di euro e quindi le questioni legate alla sicurezza non valgono.
Valgono
solo per i poveri sfigati come i tifosi di Legnano e Varese
ai quali non è concesso neppure un giorno allo stadio.
Noi
da italiani e da legnanesi ci vergogniamo profondamente di
decisioni come queste e francamente lo stadio domenica prossima lo
lasceremmo deserto.
Se
è questo che volete, accomodatevi...