LEGNANO – Roberto Nava, Direttore Generale del Legnano Calcio, si è raccontato in una video intervista esclusiva a Sport Legnano, affrontando con la sua consueta schiettezza i temi più caldi dell’attualità sportiva. Un’occasione per fare il punto sulla situazione della squadra, le strategie adottate e le sfide future.
Sulle difficoltà e la ripartenza
“Stiamo oggi raccogliendo i cocci di chi li ha rotti a suo tempo”, ha esordito Nava, sottolineando le complessità gestionali ereditate dalla precedente gestione. Nonostante le difficoltà, il DG guarda al futuro con determinazione e ottimismo.
Il trittico di partite e l’impatto di mister Porro
“Per questo trittico avevamo pensato a tre punti, che sono già arrivati. Quello che arriva è di più”, ha dichiarato Nava, evidenziando i progressi ottenuti sotto la guida del nuovo allenatore, mister Porro. “Il cambiamento è sempre doloroso, ma mister Porro ha portato una bella ventata”, ha aggiunto Roberto Nava, sottolineando l’impatto positivo del tecnico sulla squadra.
I nuovi innesti e le sfide economiche
Sul fronte del mercato, il dirigente lilla ha spiegato come il club abbia cercato di coniugare qualità tecnica e sostenibilità economica: “Abbiamo cercato di trovare dei giocatori che potessero andare bene al gioco di Porro, con uno sguardo al portafoglio”.
La questione dei campi
Nava ha espresso tutto il suo disappunto sulla necessità di emigrare nuovamente per trovare un campo adeguato: “Sfogo personale, siamo in democrazia. Ognuno può vendere, comprare, affittare, dare in concessione a chi meglio crede.” Il Direttore Generale lilla ha continuato con una nota critica, sottolineando come l’assegnazione all’Academy Legnano abbia creato problemi alla società lilla: “Adesso a noi poveri tapini ci tocca emigrare ancora una volta e probabilmente andremo a giocare a Caronno Pertusella, con tutte le difficoltà del caso. Anzi, ci scusiamo magari in anticipo con i tifosi per il disagio che questa decisione comporterà.”
Un legame speciale con Legnano
Nava ha concluso l’intervista esprimendo il suo affetto per la città di Legnano: “Legnano mi ha accolto bene. Mi ha ridato la voglia di fare calcio”.
L’intervista completa è disponibile qui sotto: