LEGNANO – L’ipotesi di un ritorno del Legnano in Serie D attraverso l’acquisizione del titolo sportivo di una società di categoria superiore, sollevata da un articolo di Legnanonews, suscita curiosità e dibattiti tra tifosi e appassionati. Tuttavia, una riflessione attenta sulle normative della Federazione Italiana Giuoco Calcio evidenzia significative difficoltà pratiche e regolamentari che rendono questa prospettiva altamente improbabile.
Cosa dicono le norme FIGC
Secondo l’articolo 52 delle Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF), il titolo sportivo è strettamente legato al territorio e alla comunità di appartenenza della società. Il comma 3 di tale articolo prevede che, in caso di revoca dell’affiliazione di una società, il titolo possa essere trasferito solo a un’altra società avente sede nello stesso comune, a patto che vengano rispettati rigorosi requisiti.
Queste norme mirano a tutelare l’identità territoriale e la stabilità dei campionati, scoraggiando trasferimenti che rompano il legame tra le società sportive e le loro comunità locali. Di conseguenza, l’idea di acquisire il titolo sportivo di una società di Serie D appartenente, per esempio, ad una provincia diversa (distante magari un centinaio di chilometri) appare in netto contrasto con tali principi.
Gli ostacoli pratici
Oltre agli ostacoli normativi, l’acquisizione di un titolo sportivo implica anche una valutazione di fattibilità economica e gestionale. Passare dalla categoria dell’Eccellenza alla Serie D richiede investimenti significativi non solo per ottenere il titolo, ma anche per affrontare le maggiori esigenze organizzative e competitive della nuova categoria. La FIGC esamina attentamente la solidità economica delle società coinvolte, rendendo il processo particolarmente complesso.
Un’alternativa sostenibile
Piuttosto che puntare su soluzioni rapide e difficilmente realizzabili, il Legnano dovrebbe invece concentrarsi su un progetto di crescita graduale e sostenibile. Lavorare per un ritorno in Serie D attraverso il campo, costruendo una squadra competitiva e investendo in una solida programmazione, non solo sarebbe più in linea con le regole federali, ma avrebbe anche un valore sportivo e identitario ben maggiore.
La cessione del titolo sportivo, specie se dovesse coinvolgere società di territori distanti e province diverse, è un’ipotesi che si scontra con rigide normative e complessi requisiti. Per il Legnano, il sogno di un ritorno in Serie D dovrebbe passare attraverso una strategia di sviluppo sportivo ed economico a lungo termine, capace di restituire alla squadra e ai suoi tifosi un futuro solido e coerente con i valori dello sport e del territorio.
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