LEGNANO – Che il calcio dilettantistico debba seguire delle regole è fuori discussione. Ma quando le decisioni delle autorità sembrano totalmente scollegate dalla realtà dei fatti e dal contesto in cui vengono prese, è lecito chiedersi se il buon senso sia ormai diventato un optional.
È di queste ore la notizia che, per l’ennesima volta, la tifoseria del Legnano si trova colpita da una misura restrittiva che appare del tutto sproporzionata. In occasione della trasferta in quel di Saronno, valevole per la penultima giornata del campionato di Eccellenza, è stato deciso di limitare l’accesso ai tifosi ospiti. Una scelta che, oggettivamente, lascia più di una perplessità.
Stiamo parlando di una partita di Eccellenza, non di una sfida di Serie A ad alto rischio. Eppure, si interviene come se si dovessero contenere masse enormi o si temesse un’escalation di tensione. Ma chi conosce il seguito del Legnano sa bene che, in trasferta, si parla di un centinaio di sostenitori al massimo. E tra questi, la maggior parte non appartiene nemmeno a gruppi organizzati.
Viene quindi da chiedersi: perché colpire indistintamente una tifoseria che, salvo rare eccezioni, si è sempre distinta per correttezza e passione? E soprattutto, che senso ha penalizzare anche la squadra, che si gioca in queste ultime due giornate la permanenza in categoria? In un momento così delicato della stagione, togliere il sostegno dei propri tifosi nella trasferta al “Colombo-Giannetti” di Saronno è un colpo basso, che incide direttamente sul campo.
Il Legnano merita rispetto. Lo merita la sua storia, lo merita la sua gente. E lo meritano quei tifosi che, ogni domenica, scelgono di seguire una squadra della propria città non per moda, ma per amore autentico. Decisioni come questa rischiano solo di allontanare ulteriormente la passione popolare da un calcio che, invece, avrebbe bisogno proprio del calore dei suoi sostenitori per restare vivo.
È il momento di fermarsi a riflettere, e di smetterla di trattare le tifoserie dei dilettanti come se fossero un problema da contenere, anziché una risorsa da valorizzare.
IL COMUNICATO DEL FBC SARONNO
Come da disposizione del Prefetto di Varese, in occasione della partita è stato disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Milano.
Tale provvedimento è stato affidato all’esecuzione del Questore di Varese ed è stato notificato alle società sportive interessate.