LEGNANO – Dopo una stagione travagliata conclusa con la salvezza in Eccellenza lombarda, il Legnano Calcio guarda già al futuro. Secondo indiscrezioni, la proprietà lilla starebbe esplorando la possibilità di acquisire il titolo sportivo di una società di Serie D per accelerare il ritorno nella quarta serie nazionale. Tra i nomi sul tavolo, secondo indiscrezioni che circolano in ambienti vicini a Via Palermo, ci sarebbero la Vogherese (Pavia) – voci per altro già a suo tempo smentite dai diretti interessati – , l’Oltrepò FBC di Broni (Pavia) e il Mapello (Bergamo), i primi due club di Serie D, l’ultimo fresco di promozione dall’Eccellenza.
Tuttavia, anche se economicamente l’operazione potrebbe essere sostenibile, sul piano normativo i problemi sono sostanziali, come già evidenziato in un nostro precedente articolo.
Le regole delle NOIF
Le Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF), in particolare l’articolo 20, permettono fusioni o cessioni di titolo solo in casi ben precisi: le società coinvolte devono avere sede nello stesso comune, nella stessa provincia, o in comuni confinanti anche di province o regioni diverse. Legnano dista oltre 100 km sia da Voghera, che da Broni e Mapello e non condivide confini comunali con nessuna delle tre realtà.
Precedenti con deroga
In passato la FIGC ha concesso deroghe straordinarie. Un esempio è il caso della Pro Piacenza 1919, nata nel 2013 grazie a una fusione che ha coinvolto realtà differenti. Anche la nascita del Valdarno FC e della Valle del Giovenco sono avvenute unendo club distanti, con il benestare federale in contesti particolari. Tuttavia, si trattava di fusioni motivate da ragioni territoriali o progettuali più ampie, e con accordi costruiti nel pieno rispetto delle norme eccezionali concesse solo in determinati anni.
Nessuna deroga per il 2024/25
Per la stagione 2024/2025 non risultano deroghe attive che consentano trasferimenti di sede o fusioni tra società di province non confinanti e distanti oltre i limiti ordinari. Tutti i comunicati ufficiali FIGC e LND ribadiscono l’obbligo di rispettare le distanze e i vincoli territoriali.
Un sogno quasi impossibile
In conclusione, anche se la volontà della proprietà lilla di riportare il Legnano in Serie D è concreta, le attuali regole federali rendono quasi insormontabile un’operazione con Vogherese, Oltrepò o Mapello. La distanza, l’appartenenza a province diverse non confinanti e l’assenza di deroghe specifiche per il 2024/25 fanno sì che un progetto di questo tipo sia oggi irrealizzabile salvo clamorose eccezioni da parte della FIGC. Questo nonostante le dichiarazioni ottimistiche di qualche dirigente lilla apparse recentemente sui social, che rischiano di alimentare nella tifoseria false speranze.