LEGNANO – Con uno sprint imperiale sul traguardo di via XX Settembre, il campione di Francia Dorian Godon si aggiudica la 106ª edizione della Coppa Bernocchi, storica gara organizzata dall’U.S. Legnanese 1913
firmando il quindicesimo successo della sua carriera al termine di una corsa vivace, ricca di attacchi e ribaltamenti fino agli ultimi metri.
La gara parte con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia, ma fin dalle prime battute la corsa, grazie ai traguardi volanti posti nei primi chilometri, si accende con un tentativo di fuga. A prendere il largo sono sei corridori: Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck), Ethan Hayter (Soudal-QuickStep), Alexandre Balmer (Solution Tech-Vini Fantini), Xabier Mikel Azparren (Q36.5), Joel Suter (Tudor) e l’italiano Samuel Quaranta (MBH Bank Ballan Csb). Proprio Quaranta, classe 2002 e figlio d’arte – il padre Ivan fu velocista capace di vincere sei tappe al Giro d’Italia – è l’unico italiano a inserirsi nell’azione, confermando la voglia di mettersi in mostra su un palcoscenico di grande prestigio.
Il drappello dei battistrada guadagna inizialmente fino a due minuti di vantaggio, ma la situazione si assesta presto: il gruppo lascia spazio senza mai perdere il controllo. Nel frattempo Balmer, vittima di un problema meccanico, è costretto a rialzarsi e poco dopo viene riassorbito, lasciando al comando cinque uomini: Vermeersch, Hayter, Azparren, Suter e Quaranta.
Dietro, il gruppo si compatta e trova un riferimento chiaro nella Visma | Lease a Bike, che prende in mano la corsa per difendere le ambizioni del grande favorito della vigilia, il britannico Matthew Brennan. L’andatura cresce e il vantaggio dei fuggitivi rimane sempre entro limiti controllabili, segno che la bagarre vera deve ancora arrivare. Con il passare dei chilometri la fuga perde pezzi: sulla salita del quinto passaggio sul “Piccolo Stelvio” Quaranta, dopo un lungo tentativo generoso, viene ripreso e in testa restano in quattro – Vermeersch, Hayter, Azparren e Suter – il cui margine oscilla intorno al minuto.
A poco più di sessanta chilometri dall’arrivo, il gruppo alza l’andatura e i fuggitivi vengono riassorbiti, aprendo una nuova fase di gara. Subito dopo, ci prova Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike) con un allungo deciso che contribuisce a spezzare il plotone. La corsa si fraziona in più tronconi: sono una trentina gli uomini che restano davanti, mentre dalle retrovie emergono nuovi protagonisti. Tra i fuoriusciti dal gruppo si formano infatti cinque battistrada di qualità: Kuss, Thomas, Labrosse, Withen Philipsen e Matthews. Sulle loro tracce si muovono Matthew Brennan e Hermans, che riescono a riportarsi sul quintetto al comando, aggiungendo ulteriore spessore alla testa della corsa. Alle loro spalle, un altro gruppo di inseguitori cerca di rientrare: ci sono Vincenzo Albanese e Mikkel Frølich Honoré (EF Education-EasyPost), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Natnael Tesfatsion (Movistar), Jay Vine (UAE Team Emirates-XRG) e Bjorn Koerdt (Picnic PostNL).
Sull’ultimo passaggio sul Gran Premio della Montagna del “Caramamma” gli inseguitori hanno la meglio e si forma così un unico gruppetto di testa, formato da Kuss, Brennan, Thomas, Labrosse, Withen Philipsen, Hermans, Matthews, Albanese, Honoré, Bagioli, Tesfatsion, Vine e Koerdt, con un vantaggio che arriva a sfiorare i 45″ dal gruppo. Intanto perde contatto Sepp Kuss, che scivola dal drappello di testa dopo essere stato uno dei più attivi nelle fasi centrali.
Il finale è incandescente. Jay Vine tenta la sortita solitaria, chiusa da Withen Philipsen, mentre Kuss perde contatto con il gruppo di testa. A due chilometri dall’arrivo il gruppo annulla l’azione dei battistrada, e in via XX Settembre si entra lanciati verso lo sprint. Provano la stoccata Alessandro Covi e Quinn Simmons, ma ai trecento metri vengono raggiunti e parte così la volata decisiva.
A imporsi con uno spunto netto è il Campione di Francia Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team), che conquista il quindicesimo successo della carriera e iscrive il proprio nome nell’albo d’oro della 106esima Coppa Bernocchi. Al secondo posto si piazza Tobias Lund Andresen (Team Picnic PostNL), mentre a completare il podio è Giovanni Lonardi (Team Polti-Kometa).
Ordine d’arrivo
1. Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) 4:13:09
2. Tobias Lund Andresen (Team Picnic PostNL) s.t.
3. Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta) s.t.
4. Andrea Raccagni Noviero (Soudal Quick-Step) s.t.
5. Michael Matthews (Team Jayco Alula) s.t.
6. Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team) s.t.
7. Fred Wright (Bahrain – Victorious) s.t.
8. Markus Hoelgaard (Uno-X Mobility) s.t.
9. Filippo Magli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) s.t.
10. Francesco Busatto (Intermarché – Wanty) s.t.