Stadio Mari, il Comune chiede le chiavi dello stadio all’A.C. Legnano

da | Ago 7, 2024

Le tre condizioni per la concessione dell'impianto di via Pisacane sono: società credibile, sana sotto il profilo economico-finanziario e con un progetto che integri prima squadra e settore giovanile

LEGNANO – Nella mattinata di oggi, mercoledì 7 agosto, gli uffici comunali hanno inviato una lettera all’A.C. Legnano chiedendo la restituzione delle chiavi dello Stadio “Giovanni Mari” entro il prossimo 23 agosto, proponendo inoltre un sopralluogo congiunto per verificare lo stato dei luoghi e dell’immobile entro il 30 agosto. La lettera segue la scadenza, avvenuta il 30 giugno 2024, della convenzione tra l’Amministrazione Comunale e la società lilla, e sottolinea che al club è stato concesso un periodo congruo per lasciare la struttura di Via Pisacane e la palazzina di Via Palermo in condizioni adeguate e svuotata dei beni di proprietà dell’A.C. Legnano.

In risposta alle dichiarazioni di Enea Benedetto, che sosteneva una proroga della convenzione per “silenzio assenso” dell’amministrazione comunale in base alla disponibilità espressa per iscritto dalla società a continuare l’utilizzo delle strutture, Palazzo Malinverni ricorda che ciò non si applica in questo caso. Per evitare la scadenza della convenzione, l’Amministrazione avrebbe dovuto emettere un atto specifico per prorogare o rinegoziare i termini, cosa che non è avvenuta. Inoltre, la convenzione non prevedeva alcuna formula di “tacito rinnovo“, confermando così la sua scadenza il 30 giugno 2024.

Come illustrato dall’Assessore allo Sport, Guido Bragato, durante l’ultimo consiglio comunale, l’Amministrazione Comunale cerca una società che sia credibile, sana sotto il profilo economico e finanziario, e con un progetto che integri la prima squadra e il settore giovanile. Queste sono le condizioni necessarie per la concessione dello Stadio Mari, che l’A.C. Legnano attualmente non è in grado di soddisfare. Seguendo queste linee guida, l’Amministrazione conferma quanto stabilito nella proroga della convenzione firmata l’anno scorso: solo con una società affidabile e un progetto serio, il calcio potrà ritrovare la sua casa naturale al “Giovanni Mari”.

Condividi