LEGNANO – Un post pubblicato ieri, mercoledì 8 gennaio, dal direttore generale dell’A.C. Legnano, Roberto Nava, nel gruppo Facebook “Amici dell’AC Legnano Calcio – Club Andrea Rinaldi” ha acceso i riflettori su alcune problematiche che la storica società lilla sta affrontando. Con toni accorati ma determinati, Nava ha descritto una situazione che, per chi conosce il prestigio del club, appare quasi surreale: un campo di allenamento da elemosinare, l’assenza di un settore giovanile strutturato, e difficoltà logistiche che sembrano non avere precedenti nella lunga storia di questa società.
Nel suo intervento, il Direttore Generale lilla non si è limitato a denunciare lo stato attuale delle cose, ma ha anche voluto tracciare una linea di demarcazione rispetto al passato, sottolineando la necessità di raccogliere i cocci di una gestione che ha lasciato dietro di sé più danni che risultati.
Una società senza un campo e senza un settore giovanile
Tra i passaggi più significativi del post, emerge l’amara constatazione che l’A.C. Legnano, nonostante il suo “alto lignaggio sportivo,” sia costretto a cercare soluzioni di fortuna per gli allenamenti. Una situazione aggravata dallo stato del terreno di gioco dello Stadio Mari, che Nava definisce “in pessime condizioni.” Ancora più preoccupante, però, è l’assenza di un settore giovanile proprio, elemento fondamentale per qualsiasi società calcistica che voglia costruire un futuro solido.
Le responsabilità e la determinazione del presente
Pur riconoscendo le difficoltà oggettive del Comune e dell’assessorato allo sport, che si trovano a gestire le conseguenze di anni di gestione definita da Nava “circense,” il dirigente lilla punta il dito contro una cultura gestionale che sembra aver snaturato il rapporto tra il calcio e la città di Legnano. Con parole dirette, denuncia la presenza di atteggiamenti di arroganza e autoreferenzialità, evidenziando come questi comportamenti ostacolino il progetto di rinascita della società.
Uno sguardo al futuro
Nonostante il quadro desolante, Nava si mostra ottimista riguardo al futuro. Conclude il suo intervento con una promessa chiara: il Legnano lavorerà “di corsa” per ricreare un settore giovanile all’altezza del suo blasone e riportare il club ai livelli che merita. È un impegno che chiama in causa non solo la società, ma anche l’intera comunità sportiva legnanese, affinché si riscopra quel senso di appartenenza e orgoglio che da sempre ha caratterizzato il rapporto tra i lilla e i loro tifosi.
In un momento così delicato, le parole del Direttore Generale lillasuonano come un invito a unirsi per un obiettivo comune: restituire al Legnano il prestigio e la dignità che la sua storia merita. Come scrive Nava, il percorso non sarà facile, ma il primo passo è stato fatto: riconoscere i problemi, assumersi le responsabilità e guardare avanti con determinazione.